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E il giardino creò l’uomo

Immagine del redattore: The Lantern ClocheThe Lantern Cloche

Aggiornamento: 16 lug 2020

L’antico proverbio arabo secondo cui un libro sarebbe un giardino che puoi custodire in tasca sintetizza perfettamente il curioso saggio di Marco Martella che, tra le sue pagine, racchiude la vastità dell’architettura del paesaggio in un inno al giardino e al giardiniere-filosofo. Se nel mondo vi è ancora un poeta in grado di resistere al naufragio della modernità, deve certamente essere uno di questi.


Il libro presenta un trattatello all'apparenza sconosciuto, pubblicato nel 1912 da Jorn de Précy, misterioso paesaggista che, in maniera tanto appassionata quanto sottile, lascia intuire qualcosa di sè raccontando del suo parco di Greystone, nell’Oxfordshire.


The Lost Garden” - così era chiamato - appare talvolta irriverente, mai banale e pieno di speranza per il futuro. In maniera spesso ironica, le esperienze orticolturali descritte si intrecciano a riflessioni sui problemi della società, sulle trasformazioni urbane e sulla lenta decadenza delle architetture che, dietro a celebri firme, si avviavano sempre di più alla perdita dei caratteri tradizionali e della propria identità. Interrogarsi sul futuro dei giardini era per Jorn de Précy come domandarsi cosa sarebbe stato dell’umanità.


Nell’introduzione si legge che questo trattato - piccolo, ma al tempo stesso infinito - fu rinvenuto pieno di appunti e sottolineature nella biblioteca di Russel Page e che anche Roberto Burle Marx ne parlasse carico di ammirazione. Il motivo sembra scontato: ad ogni paragrafo ci si trova inevitabilmente a condividere quanto è scritto, riconoscendovi una modernità meravigliosamente visionaria e ancora attuale.


In un susseguirsi di pensieri e immagini evocate si giunge alle ultime pagine dove una frase sibillina cattura la curiosità. Inconsciamente, si ha già la risposta che scioglie il dubbio. Si passano in rassegna libri, indici di riviste e siti di giardinaggio, ma qualcosa continua a sfuggire..


Chi è veramente Jorn de Précy?


Marco Martella, Jorn de Précy. E il giardino creò l'uomo, Saggi Ponte alle Grazie - Adriano Salani Editore, Milano, 2012

( © DANIELE ANGELOTTI )

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